Crediti formativi periti industriali: informazioni utili

periti industriali

Con il regolamento del 2013 approvato dal Consiglio Nazionale dell’ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (CNPI), pubblicato dal Ministero della Giustizia sul bollettino ufficiale, si stabiliscono delle nuove linee guida per quanto riguarda l’esercizio della libera professione di perito.

La principale innovazione applicata da questo regolamento riguarda la formazione continua professionale (FCP). Si tratta di una formazione volta ad aggiornare, ampliare ed acquisire nuove conoscenze nel tempo così da poter continuare a svolgere la propria attività lavorativa.

Il riconoscimento della formazione svolta viene effettuato dal consiglio nazionale dei periti industriali attraverso il conseguimento di crediti formativi professionali (CFP).

Ogni regolamento prevede il raggiungimento di una determinata soglia di crediti formativi (sia nel breve che nel lungo periodo) per “rinnovare” l’iscrizione all’albo di appartenenza. Tuttavia, facciamo un passo alla volta.

Quanti CFP devono conseguire i periti industriali

Come detto, ogni regolamento detta i suoi obblighi su quella che è la formazione che il professionista deve sostenere, concentrandoci sul perito industriale, questo professionista ha l’obbligo di conseguire almeno 120 CFP (centoventi crediti formativi professionali) nell’arco di cinque anni di cui 15 devono essere relativi alla formazione deontologica.

Essendo una formazione continua nel tempo, annualmente, il perito industriale dovrà ottenere almeno 15 CFP (quindici crediti formativi professionali). 3 di questi riguarderanno l’ambito deontologico e le nuove regolamentazioni del proprio ordinamento professionale, l’etica e la previdenza.

Con la nuova normativa entrata in vigore il primo gennaio 2020 (ultima normativa in materia di formazione continua) si prevede che i professionisti appena iscritti all’albo abbiano l’obbligo del conseguimento dei CFP solo a partire dall’anno successivo all’iscrizione.

Inoltre, per i soggetti che hanno superato i 65 anni di età la soglia di CFP da ottenere in 5 anni si riduce a 40 crediti.

Come ottenere crediti formativi professionali (CFP)

Esistono 2 metodi di formazione differenti che possono essere adottati dai periti per accrescere ed imparare nuove competenze:

La formazione diretta

La formazione diretta è una formazione che il professionista svolge in prima persona e riguarda corsi formativi, seminari e convegni a cui partecipare.

Per queste attività verrà riconosciuto (secondo il regolamento) 1 CFP (un credito formativo professionale) per ora di lezione svolta.

Ci sono comunque dei casi in cui è possibile ricevere più CFP. Ad esempio, se il corso formativo prevede il superamento di un esame finale, al professionista verranno assegnati, in aggiunta, 3 crediti formativi oppure, i corsi universitari riconosciuti dal Consiglio Nazionale rilasceranno allo studente 2 CFP ad ora svolta al posto di 1 CFP.

La formazione indiretta

La formazione indiretta che porta al conseguimento di CFP è data da un apprendimento informale, da attività di docenza, coordinamento o da relatore svolte nella formazione diretta (i corsi devono avere una durata di almeno un’ora), dalla pubblicazione di testi e libri ed infine, dall’occupare un ruolo attivo in organismi che rappresentino la propria professione.

In ordine, la distribuzione dei crediti è così attuata:

  • Per l’apprendimento informale i CFP varieranno a seconda della documentazione presentata.
  • Le attività di docenza e coordinamento rilasceranno 2 CFP ad ora.
  • Le attività di relatore permetteranno il conseguimento di 3 CFP.
  • La pubblicazione di testi e libri fino ad un massimo di 50 CFP (per i 5 anni).
  • Per ultimo, far parte di un organismo permetterà di ricevere 3 CFP per ogni evento a cui si prende parte.

I corsi accreditati per periti industriali

Tra tutti i metodi che permettono il conseguimento di crediti formativi, quello che suscita più interesse ed è ritenuto più utile dai professionisti, è il seguire dei corsi accreditati per periti industriali.

Il principale vantaggio dato dal seguire i percorsi formativi accreditati è che sono dei corsi online asincroni. Di conseguenza consentono al professionista di prenderne visione in qualsiasi momento della giornata (essendo disponibili 24 ore su 24) senza essere di intralcio al lavoro.

Inoltre, chi deciderà di prender parte a questi corsi avrà a sua disposizione una vasta scelta di offerte formative potendosi così orientare verso ciò che, più di altro, vuole imparare.

Redazione

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