
Sentirsi felici e realizzati è il desiderio di tutti. Come perseguirlo? Sono diverse le strade utili al proposito. Una delle più importanti riguarda la crescita personale. Da considerare come un vero e proprio percorso contraddistinto da obiettivi multiformi – c’è chi abbraccia la crescita personale per vivere meglio i rapporti con i figli e chi, invece, per avviare un’impresa – la crescita personale può influire positivamente sulla salute mentale. Come? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.
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Costruzione di nuove relazioni
La qualità della nostra rete di relazioni è fondamentale per la salute mentale. La crescita personale, attraverso i corsi, aiuta a costruirne di nuove. Un indubbio vantaggio di quanto appena ricordato riguarda il fatto che si tratta di relazioni con persone con cui si condividono i medesimi valori, un vero e proprio gruppo dei pari. Grazie a questo aspetto, è possibile vivere la parte del proprio percorso personale che si è scelto di migliorare in maniera più consapevole.
Focus sugli obiettivi
La crescita personale è una disciplina che consente di focalizzarsi in maniera chiara su specifici obiettivi. Come già indicato, questi potrebbero concernere un percorso di allenamento o l’inizio di un’impresa.
Quando ci si rende conto che, sfruttando le proprie abilità e potenzialità, si può raggiungere un certo obiettivo, ciò si riflette positivamente sull’autopercezione e, in maniera correlata, sulla salute psichica.
Miglioramento del benessere fisico
La crescita personale, come più volte ricordato in queste righe, può riguardare diversi aspetti dell’esistenza. Tra questi rientra, per esempio, il miglioramento del benessere fisico.
L’obiettivo si può raggiungere in diversi modi e, tra questi, spicca il lavoro sul mindset finalizzato ad acquisire e consolidare quegli schemi mentali che permettono di allenarsi in maniera costante ed efficace.
Il risultato finale? Sentirsi molto meglio fisicamente, il che è un toccasana per la salute mentale. L’antico proverbio mens sana in corpore sano è uno dei più veri e validi in assoluto!
Addio alla comfort zone
La classica comfort zone ci ingabbia, ci impedisce di migliorare e di stare meglio interiormente. Sono tantissime le persone che vi permangono in quanto, nella maggior parte dei casi, fare un passo oltre le proprie abitudini vuol dire non riconoscere più i punti di riferimento avuti per tanti anni, porti in qualche modo sicuri anche se disfunzionali.
Con la crescita personale – che può passare dalla frequentazione di un corso alla lettura di un libro – è possibile fare un piccolo passo fuori dalla propria comfort zone e iniziare a riflettere su aspetti della quotidianità mai considerati prima.
Miglior gestione del tempo (e minor frustrazione)
Sotto il cappello della crescita personale, possiamo includere anche le attività incentrate sull’ottimizzazione della gestione del tempo. Si tratta di un aspetto più che mai rilevante al giorno d’oggi. Le nostre giornate sono da un lato piene di impegni. Dall’altro, invece, sono caratterizzate da una marea di stimoli che portano a distrarsi e a perdere la concentrazione.
Il risultato, nei casi in cui si mettono in secondo piano quelle competenze che permettono di gestire il tempo in maniera funzionale, è trovarsi a fine giornata con un’agenda in cui sono ancora tante le attività da completare.
A lungo andare, questo accumulo può rivelarsi dannoso. Si inizia con la frustrazione per non essere riusciti a portare a termine i propri compiti e si arriva, con il tempo, a episodi di burnout.
Con la crescita personale – che, in questo caso, può comprendere il focus su tecniche anti procrastinazione come l’elenco degli obiettivi e la divisione della giornata in blocchi di tempo – è possibile imparare a sfruttare il tempo in maniera efficace, arrivando a fine giornata con tutti gli impegni inseriti in agenda portati a termine.